Cos'è
il "MoD" ?
La parola Mod sta per "modification" (modificazione) e comprende tutte quelle operazioni
volte a cambiare, trasformare e rendere diverso,
qualcosa di già esistente con semplici interventi, sfruttando tutti gli elementi modulari.
La maggior parte dei Mod avvengono con la semplice sostituzione o modifica di un componente
"esterno" usato da un programma, oppure modificando un template.
Di solito, si sfruttano quei componenti in chiaro (cioè non codificati) ma il MoD può avvenire anche tramite decompilazioni oppure ricompilazioni.
Le origini
L'origine del termine della "tecnica" del Mod si è definito con
alcuni video giochi di largo uso che vennero personalizzati dai loro giocatori. (si
possono vedere alcuni esempio in Metamod
oppure in Adminmod).
"Annoiato" dalla ormai monotona interfaccia di un bel gioco, il giocatore-programmatore, modificò alcune texture con altre immagini
rendendo le ambientazioni del gioco personali (aggiungendo, per esempio,
la faccia del mostro dell'ultimo quadro, con la propria foto...o con il
ritratto di un noto personaggio).
In questo modo avvenne che un programma esistente (un gioco) divenne personalizzato ed adattato a quella che era la fantasia dell'utilizzatore.
E' un pò come quando un motociclista si personalizza la propria moto con pezzi alternativi agli originali.
Importante
Il presupposto del Mod sta nel rispettare l'operato originario ed i suoi
diritti di creazione, cambiando solo componenti "esterni".
Rugolo vuole supportare questa corrente e presentare alcuni esempi
a scopo didattico (vedi l'esempio
in Trucchi e consigli del PocketPc
). Presupposto del Mod è anche quello di mettere in comune le individuali
conoscenze a servizio di tutti (Open Source Thought).
Il Mod è anche una mentalità ed un approccio di design e progettazione di nuovi progetti. Partendo da un approccio rivolto al riutilizzo e modifica di elementi si possono generare progetti finali facilmente rivolti al Mod.
Lo stile è pressocchè simile al riutilizzo del software della programmazione ad oggetti (riciclo del software, polimorfismo, riutilizzo di classi, ecc).
Articolo scritto da : Ruggero Lecce (consulente informatico)
Iscriviti alla sua newsletter gratuita per ricevere consigli e trucchi informatici.
Per
contribuire, opinioni e suggerimenti scrivi
a Rugolo.
|
|